Una "full immersion" nell'universo estetico di Gianni Versace, tra glamour e opulenza, nella serie di FX in onda su Fox Crime dal 19 gennaio
Tra polemiche e grandi aspettative sta per prendere il via “The Assassination of Gianni Versace”, la seconda stagione del crime drama di FX “American Crime Story”, ideato da Ryan Murphy (già sceneggiatore di Nip/Tuck e Glee).
Nonostante la famiglia Versace in un comunicato ufficiale abbia dichiarato di «non aver autorizzato, né di aver avuto alcun coinvolgimento nell'imminente serie tv», c’è molta attesa attorno ai 9 episodi (in onda dal 19 gennaio su Fox Crime) che raccontano l'assassinio dello stilista italiano a Miami, basandosi sul bestseller - anch'esso contestato dai Versace - della giornalista di Vanity Fair Maureen Orth, Vulgar Favors.
Con un cast d’eccezione - che vede la partecipazione del premio Oscar Penélope Cruz nel ruolo di Donatella Versace, accanto a Édgar Ramírez (Gianni Versace), Ricky Martin (Antonio D'Amico, il fidanzato di Gianni) e Darren Criss (il serial killer Cunanan) - “The Assassination of Gianni Versace” ripercorrerà i fatti che hanno portato al tragico evento e ci farà immergere nell’universo estetico dello stilista, fatto di glamour, sensualità e opulenza.
Gli abiti di scena sono stati affidati alla costumista Lou Eyrich, che in un’intervista a Hollywood Reporter ha rivelato la complessità del compito, portato avanti senza il coinvolgimento diretto della Maison.
La Eyrich e il suo team hanno acquistato centinaia di pezzi vintage Versace da boutique di tutto il mondo, come la celebre The Way We Wore® di Los Angeles. «Abbiamo dedicato 12 ore al giorno a ricercare i capi online per realizzare una sorta di archivio» ha dichiarato.
Oltre ai capi originali, la costume designer ha dovuto ricreare il resto degli items cercando di rispettare il più possibile lo stile Versace. «Non abbiamo prodotto delle repliche, non sarebbe stato legale, né rispettoso. Abbiamo però utilizzato materiali di qualità e fatto placcare in oro le famose spille da balia».
«Per realizzare un abito da sera in seta rosa abbiamo chiesto la collaborazione di Penélope Cruz, che è una grande amica di Donatella e che ha indossato spesso le sue creazioni. Volevamo che il dress in questione fosse super sexy, così abbiamo optato per un abito-corsetto ispirato a un key-piece della collezione del 1996».
Le silhouette hanno rivestito un ruolo chiave negli abiti di Penélope Cruz, che si è proiettata totalmente nel personaggio e nella tragicità della situazione, indossando molto nero ed evidenziando il punto vita con cinture ed elementi gioiello.
Il guardaroba di Gianni comprende invece pigiami stampati e fluttuanti vestaglie in seta con cui si aggirava per le stanze di Casa Casuarina, la sua villa di Miami (che oggi è un hotel di lusso) scelta proprio come set della serie TV.
“The Assassination of Gianni Versace” include anche una scena della sfilata del designer nel 1997, per la quale la Eyrich ha ricreato con cura i 17 look della collezione.
«Con il suo stile, Gianni ha reso speciali le donne. Proprio mentre stavamo progettando e realizzando i costumi lo scorso settembre, Donatella ha ricordato il 20° anniversario della scomparsa del fratello con una sfilata-tributo, rieditando le stampe barocche, l'animalier, i volti "pop" di Andy Warhol, la maglia metallica e riportando in passerella le super top dell'epoca, Claudia Schiffer, Carla Bruni, Cindy Crawford, Naomi Campbell e Helena Christensen. Ci è sembrata una coincidenza davvero incredibile».
The Assassination of Gianni Versace, i look ispirati alla serie TV
...
Ph. credits: Jeff Daly/FX
© Riproduzione riservata