Sciamàt: mossa di stile
Fotogallery Sciamàt: mossa di stile
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Cosa c'entra il gioco degli scacchi con la sartoria? Siamo andati a scoprirlo da Sciamàt, protagonista della nuova eleganza maschile. Rigorosamente all'italiana
Cosa c'entra il gioco degli scacchi con la sartoria? Siamo andati a scoprirlo da Sciamàt, protagonista della nuova eleganza maschile. Rigorosamente all'italiana
Via del Lauro a Milano. L'atelier di una vocazione profonda e irresistibile. Quella di Valentino Ricci, che nel 2002 smette di fare l'avvocato e si dedica alla confezione di abiti eccellenti. Aiutato dalla moglie Silvana, dal fratello Nicola e dall'amico di sempre Pippo. È l'atto di nascita di Sciamàt .
Sul suggestivo ed esotico nome chiediamo lumi a Santo Barilla, collaboratore di Valentino, che per l'occasione ci fa gli onori di casa. “In persiano significa il re è sconfitto. Da cui il nostro scacco matto. Un gesto definitivo che chiude la partita e che per Valentino simboleggia bene una concezione dello stile dinamica e senza preconcetti”. Sembra un ossimoro in un mondo come quello della sartoria spesso accusato di staticità. Eppure Sciamàt ha saputo giocare le sue pedine sullo scacchiere dell'eleganza. Grazie soprattutto ad alcune meritevoli trovate. “Le spalle di una giacca sartoriale seguono una linea convessa. La nostra è invece concava. Tasche e taschino? Ruotano secondo la caratteristica sciabolatura. È un po' la nostra firma”.
Sulla scrivania l'occhio scorge una monografia sull'Avvocato. “Gianni Agnelli e il duca di Windsor sono riferimenti che non tramontano mai. Il segreto è rendere fresca e contemporanea la loro lezione di charme”. Dando ascolto magari alle più minute esigenze del cliente, che se vuole può improvvisarsi sarto per un giorno. “Può tagliare da sé il tessuto del suo abito, seguendo la traccia di gesso delineata da Valentino. Provare per credere”. E noi proviamo a modo nostro, assecondando l'affabile invito di Santo. A portata di mano una giacca in corposo shetland, con l'imbastitura ancora visibile. Addosso è un piacere, allo specchio ancora meglio. Le bombature torniscono la figura e le tasche rotate ne accentuano in qualche modo il movimento. Ne siamo conquistati.
Ancora una volta scacco matto. Vince Sciamàt.
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