Fotogallery Don’t Cry Baby: jeans da star
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Tela italianissima, vestibilità che esalta le curve. Il denim secondo Don't Cry Baby è una promessa di seduzione. E non fa mai una piega
Tela italianissima, vestibilità che esalta le curve. Il denim secondo Don't Cry Baby è una promessa di seduzione. E non fa mai una piega
Suona inglese quel nome rassicurante, che sprizza ottimismo e un pizzico di complicità, ma il progetto Don't Cry Baby è assolutamente nostrano. ll primo a crederci è stato Paolo Barletta, il giovane imprenditore romano che ha deciso di omaggiare l'Italia a modo suo: «Essere italiani è un motivo d'orgoglio soprattutto in materia di stile. Viaggiando mi rendo spesso conto di quanto sia invidiata, e imitata, la nostra maniera di vestire». È così che l'idea di una nuova tipologia di jeans, pregiato nelle finiture e dall'aderenza perfetta, prende piede in una fase opaca dell'economia mondiale. Ma Paolo non dà segno di esserne intimorito. "Se inizi in recessione, poi ti ritrovi un passo avanti in periodo di ripresa». Poche lacrime, insomma, come nell'autentico spirito del marchio.
Del resto, in un settore densamente popolato come quello del denim, bisogna giocare le carte giuste. L'innovazione, innanzitutto, e la qualità eccellente. La prima è assicurata dall'impiego di tessuti ad alta prestazione, come il cosiddetto BI-stretch, connubio di filato e lycra che modella a puntino le forme di ogni donna e promette di non fare una grinza; alla seconda ci pensa la tradizione di una manifattura veneta da sempre all'avanguardia nel tessere, ricamare, tingere un denim di assoluta raffinatezza.
E lo stile? Colorazioni sofisticate, tasche sul retro e carré rovesciato sono solo alcuni degli accorgimenti che esaltano la femminilità del taglio. «In questo», aggiunge Paolo, «si riconosce lo zampino di Amalia Di Serio, stilista italo-canadese che ha saputo coniugare gusto italiano e suggestioni da costa californiana». Il risultato di un simile melting-pot modaiolo conosce successo e favori sempre crescenti. Specie presso numerose giovani attrici, che vestono i loro inappuntabili jeans Don't Cry Baby e ne diventano, ipso facto, ambasciatrici di tutto rispetto. «Il loro apprezzamento ci spinge ad andare avanti migliorandoci, ma non facciamo eccezione con le altre donne. Dalla più alta alla bassina, dalla magra alla formosa, ognuna trova nella nostra collezione il fitting che la rende speciale». Smile smile, baby!
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