Ricomincia la stagione delle nozze. Qui a «Grazia» tre colleghe si stanno preparando al grande giorno. L’Istat dice che i matrimoni sono in calo. Però quelli che lo fanno ci credono. Con amore.
Vasco Rossi ha dichiarato che dopo 25 anni di convivenza sposerà la sua Laura, “perché è giusto che abbia dei diritti”. Anche Angelina Jolie e Brad Pitt convoleranno, e non oso pensare che lavoro avranno gli avvocati a tutelare il patrimonio di una, dell’altro e dei sei figli.
Insomma il matrimonio, nonostante le critiche, la crisi, i costi, e non solo economici, è sempre di moda. E noi seguiamo con affetto ed emozione le nostre colleghe Daniela, Tiziana e Roberta, alle prese con vestiti, accessori, cerimonia, invitati... Perché adoriamo i matrimoni e ancora di più gli happy end.
I dati ufficiali dicono comunque, effettivamente, che gli italiani si sposano sempre meno, sempre più tardi, mentre aumentano le seconde nozze. Su Internet ho trovato anche un paio di sondaggi parecchio interessanti.
Per esempio, ho scoperto che le colleghe di «Grazia» sono perfettamente in tendenza: alla domanda “meglio sposarsi a 25 anni o a 40?” la stragrande maggioranza delle intervistate non ha avuto dubbi e ha scelto l’età più matura (ma neanche sotto tortura vi dirò quella delle nostre amiche).
Io, perfezionista come sempre, per non sbagliare mi sono sposata una volta a 24 anni e la seconda esattamente a 40. E se dovesse venire fuori la tendenza del matrimonio in terza età, non escludo che potrei valutare l’ipotesi (magari anche con lo stesso marito, così, solo per il gusto della festa)... Il vestito come deve essere?
Sapevo già la risposta prima di leggerla. Avendo l’abitudine di impicciarmi molto dei fatti degli altri, chiedo a tutte le spose che incontro che abito hanno scelto e tutte, dalla notte dei tempi, rispondono come in coro: ma niente, una cosa semplice... Che in alcuni casi è vero,
e in altri invece si rivela poi una meringa di pizzo con strascico di dieci metri.
L’80 per cento ha scelto infatti: semplice, abito lungo, bianco o avorio. Cerimonia a due, solo i parenti o parenti e amici? Vince la soluzione allargata: se ha da essere una festa, che lo sia, no? Che vuol dire, grosso modo, tra gli 80 e i 100 invitati. Posso dire la mia?
L’importante è che non si stia a tavola fino a notte e soprattutto che si balli... Ci si sposa per avere i figli? Sì, ma senza esagerare. La maggioranza lo dà per scontato. Il 30 per cento vorrebbe aspettare un po’ (certo che, se si continua a sposarsi “adulti”, non è che si possa rimandare molto).
E il 10 per cento dichiara che anche senza si vive felici. E sapete qual è il momento più emozionante delle nozze? Il bacio, avrei detto io, inguaribile romantica. No, quando la sposa entra in chiesa o in municipio e tutti la guardano. Lì sei davvero tu la protagonista e sai bene che negli anni a venire non ti succederà spesso...
Sul tema, matrimonio & co., vi consiglierei anche un bellissimo romanzo, “Mr Peanut”: amore, odio, sesso, tradimenti... Ma non alle neo spose!
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