Un amore che non vacilla mai
Non mi capitava da tempo di leggere un romanzo tutto di un fiato. Mi è successo con il nuovissimo Viviane Élisabeth Fauville, esordio della scrittrice francese Julia Deck.
Non mi capitava da tempo di leggere un romanzo tutto di un fiato. Mi è successo con il nuovissimo Viviane Élisabeth Fauville, esordio della scrittrice francese Julia Deck.
È la storia di una donna, madre di una bambina di 12 settimane. È appena stata lasciata dal marito per un’altra e neppure per amore, ma soltanto per disperazione. Sta male, ha crisi di panico, quasi subito rivela di aver ucciso il suo psicanalista, la sua mente si perde nella follia.
È uno di quei casi in cui un solerte giudice italiano interverrebbe per togliere la figlia alla madre. Io, a mano a mano che andavo avanti nella lettura, temevo che la vittima successiva sarebbe stata la bambina. Non avrei retto, avrei abbandonato il libro. Poi, invece, il romanzo si schiude in una bellezza superiore al noir.
La sollecitudine della madre, il suo esclusivo e imprescindibile legame con la bimba, la necessità che resti accanto a sua figlia non vengono messi in discussione nel racconto. E quando la protagonista sta meglio, i balbettii della piccola si articolano ogni giorno in forme più complesse e l’incubo nero sfuma nella normalità, c’è sempre ancora lei, la mamma, con la sua bambina.
Mi sono emozionata, ho chiuso il libro, ho abbracciato mia figlia, e lei ha acceso il nostro dialogo con i suoi sorrisi. Questo è un amore che non vacilla mai.
© Riproduzione riservata
© Riproduzione riservata