Sorpresa! Adesso anche a letto siamo multitasking
Scopro dalla solita ricerca che il letto per gli italiani ha una quantità quasi infinita di funzioni che nulla hanno a che spartire con il sonno (e neanche con il sesso). E questo sembra stia suscitando un gran dibattito.
Primo pomo della discordia è televisore sì o televisore no. Faccio outing: io in camera ce l’ho, ma non lo uso quasi mai. E non per scelta ideologica, ma perché di solito vado a letto così stanca che non ho neanche voglia di accenderlo: leggo qualche pagina di un libro e crollo.
Ma so di coppie che sono quasi arrivate alla rottura per colpa del piccolo schermo che ruba l’attenzione al talamo nuziale (capita a lui e a lei, in questo c’è par condicio). Una mia amica, per esempio, si addormenta solo ed esclusivamente con il televisore acceso e si sveglia poi di soprassalto a notte inoltrata per il rumore di qualche sparatoria... A voi immaginare le reazioni del marito.
L’altro grande dibattito, che imperversa tra addetti ai lavori e no, è se collocare la vasca, come di norma, in bagno o, invece, osarla in camera da letto. Vedo già molte facce stupite, eppure, ci assicurano, sta diventando una vera tendenza.
Bagno caldo, letto caldo, ci sta... Se poi considerate che parecchi sul letto fanno anche ginnastica (e dagli, parlo di fitness), la vasca può anche avere più senso. La ricerca spiega comunque che pochi ormai, proprio i tradizionalisti, usano il materasso solo di notte, mentre gli altri, la maggioranza, lo sfruttano più utilmente durante tutta la giornata (di nuovo, non sto parlando di sesso... ma siete dei maniaci).
Io, per esempio, anni fa, quando ero giovane e abitavo in una casa piccola, preparavo abitualmente le trasmissioni per la radio in cui lavoravo acciambellata sul letto, che era ben più grande e quindi più comodo di una scrivania per consultare tutto quello di cui avevo bisogno.
Qualche volta lo faccio ancora e comunque adoro sdraiarmi sul letto, durante il weekend, per leggermi in santa pace un libro o dare un’occhiata al computer. La camera, questa è la verità, è quasi un luogo inviolabile, il massimo della privacy, come sanno bene gli adolescenti che infatti ne fanno il loro luogo di elezione e sul letto ci vivono: per studiare, chattare, giocare a videogame.
Tutto per essere isolati dal resto della casa e dei familiari. Invece non ho mai apprezzato la colazione a letto, che entusiasma, sembra, più di un terzo degli italiani che lo considerano un supremo atto d’amore (ho detto amore, la volete smettere?).
Dilemma amletico: fino a che età i bambini possono dormire con i genitori? Mai, sostengono gli esperti più rigorosi. Dipende, cedono gli altri. Fino a che le dimensioni (del bambino o del letto) lo permettono, è la tesi di un’amica troppo simpatica. Quanto a cani e gatti, divieto assoluto su tutta la linea, ma chi si prende la responsabilità di dirlo ai padroni?
Infine la domanda che ci sta più a cuore: come ci si veste a letto? Solo due gocce di profumo, sosteneva la mitica Marilyn, che però di mestiere faceva l’attrice e, a tempo perso, la fidanzata di presidenti. Noi donne normali scegliamo, invece, in stragrande maggioranza, la camicia da notte.
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