Silvia, bella e cinica
Evento speciale alla Mostra del Cinema di Venezia, arriva nelle sale l’8 settembre Non essere cattivo, l’ultimo film del regista Claudio Caligari, prodotto da Valerio Mastandrea, KimeraFilm, Rai Cinema, Taodue e distribuito da Good Films. Una storia amara, ambientata a Ostia negli Anni 90, che coinvolge alcuni 20enni tra eccessi, droga, violenza. Silvia D’Amico, 29 anni, è una delle protagoniste.
Il suo personaggio chi è?
«Viviana, una ragazza senza aspettative che passa le sue giornate al bar. Per un attimo crederà di poter cambiare vita, poi tornerà alla sua malinconia».
Caligari racconta la disperazione delle periferie romane, come aveva già fatto in Amore tossico.
«Io sono cresciuta a Torrevecchia, mi sono un po’ riconosciuta in quella romanità cinica, selvatica, vissuta rigorosamente in gruppo, tragica e senza speranza, ma sempre con la battuta pronta. Al film manca il lieto fine, ma non ti lascia con l’amaro in bocca».
Il regista Caligari è recentemente scomparso. Lei che ricordo ne ha?
«Era un uomo di grandissima cultura e sensibilità, un intellettuale, eppure capace di avere un rapporto senza filtri anche con l’ultimo dei disperati. Una specie di Pier Paolo Pasolini». (E.C.)
Non essere cattivo, dall’8 settembre al cinema
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