Sapere è potere
Con un articolo sul New York Times Angelina Jolie ha raccontato di essersi fatta asportare le ovaie e le tube di Falloppio perché aveva il 50 per cento di probabilità di sviluppare il cancro alle ovaie.
Con un articolo sul New York Times Angelina Jolie ha raccontato di essersi fatta asportare le ovaie e le tube di Falloppio perché aveva il 50 per cento di probabilità di sviluppare il cancro alle ovaie.
Due anni fa si era già sottoposta a una doppia mastectomia per prevenire un altissimo rischio di cancro al seno (87 per cento). Anche questa volta l’attrice ha preso la decisione insieme con il marito Brad Pitt, ora è in menopausa, si aspetta qualche cambiamento fisico, sa che non potrà più avere altri bambini, ma ha già sei figli che non diranno mai che la loro mamma è morta di cancro alle ovaie.
Ho rispetto per la scelta di Angelina, credo sia coerente con la decisione di prevenire che aveva preso già due anni fa. Avere il 50 per cento di probabilità equivale a lanciare un dado e lei, che ha perso la madre, la nonna e una zia a causa del cancro, ha deciso di non rischiare.
Il suo è un approccio molto interventista, molto consapevole, di controllo del proprio corpo. Di fatto anche molto americano. In Italia il professor Umberto Veronesi ha messo a punto una procedura chirurgica per non asportare tutto il seno e mantenere l’integrità del corpo femminile, ma in America nessuno la fa. Come Angelina, credo che sia importante conoscere tutte le possibilità di cura, soprattutto se non si hanno ancora bambini, e poter scegliere, con il consiglio dei medici di fiducia, la più adatta a ognuno.
© Riproduzione riservata
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