Naike Rivelli: «Adesso parlo io»
La bisessualità, la mamma mito Ornella Muti, il nuovo legame con Yari, il figlio u2028di Al Bano. E non solo. Naike Rivelli, in tv con Pechino Express, si confessa a Grazia. Perché, dice: «Di me hanno scritto tutto. Ma niente è come appare»
Pronto, Naike, la disturbo? «Sì, molto». Attimo di silenzio, mio. «Oh mamma mia, mi scusi. Non ce l’ho con lei. Il fatto è che su di me in questo periodo sta uscendo di tutto, davvero troppo. Foto rubate dai miei social, falsi scoop, dichiarazioni completamente inventate: mi hanno fatto dire cose che non penso e che non direi mai. Basta. Interviste non ne faccio più». Perché non prova a farne una vera? «Quanto vera?» mi chiede. Completamente sincera.
Naike Rivelli, 41 anni il 10 ottobre, è arrabbiata. Poi, miracolosamente, riesce ancora a fidarsi. Ascolta e si lascia convincere. Appuntamento a domani: per una chiacchierata al telefono, dato che lei è in Svizzera.
Niente bidoni Naike, mi raccomando. «Scherza? Se dico una cosa è quella. Sembro una sciagurata, ma sono una persona precisa. Niente è come sembra».
Niente è come sembra. È questo il mantra, il filo conduttore e la morale di questa intervista. A una donna costantemente in bilico fra quello che appare e quello che è.
L’apparenza: figlia di attrice famosa, Ornella Muti, è nata e cresciuta nel circo mediatico. E ci sguazza: usa i social come se fossero un diario privato. Partecipa a reality di successo e seguitissimi come Pechino Express, su Rai Due. Posta foto di se stessa completamente nuda (preferibilmente il lato B, che lei considera il suo pezzo forte). Gioca a simulare baci lesbici che poi mette in Rete.
La realtà: figlia di attrice famosa, Naike è cresciuta macinando solitudine, patendo l’assenza di una madre adoratissima (lo so perché ne abbiamo parlato in un’intervista molti anni fa). Ha sempre creduto di voler entrare nel mondo dello spettacolo, ma adesso ha capito che forse è altro a farla star bene. Gioca con la sua immagine in modo spericolato.
Perché fa così?
«Perché i social sono, come per tutti, la mia finestra sul mondo. Io mi affaccio e mostro quello che mi pare. Cioè non sono solo foto di sederi nudi. Il problema è che quelli rimbalzano sui siti. E sulle pagine dei giornali».
C’era da aspettarselo, non crede?
«Dice che devo rassegnarmi al fatto che le mie fotografie vengano rubate dal web e messe su carta, con accanto un’intervista inventata?».
No, non si rassegni. Che cosa pensa di fare?
«L’ho già fatto. Ho mandato una fattura a ogni giornale che ha pubblicato foto rubate: me le paghino. Non è una questione di soldi, ma di giustizia. Io non mi farei mai fotografare da un giornale insieme con la mia famiglia o in situazioni intime. Non lo farei mai perché quello che è mio è mio. Se altri se lo prendono, devono pagare».
Comunque ha ragione: sui suoi social non ci sono solo foto osé. In questi giorni lei ha postato foto di una bucolicissima Svizzera. È in crisi mistica?
«Sono mistica. Ma non in crisi. Anzi. Ho passato la mia giovinezza a voler essere bella, magra, famosa. Volevo apparire. Adesso so che l’importante è essere, profondamente».
Perché la Svizzera?
«Sono venuta a trovare mia nonna. E a cercare un po’ di tranquillità per me e Yari (Carrisi, 42 anni, musicista, figlio di Al Bano e Romina Power, ndr).Volevamo uscire dal tritacarne mediatico».
Non lo neghi: il tritacarne dà molta visibilità.
«Vero. Ma che me ne faccio? Qualcuno parla del mio lavoro? Di me? Ho fatto film, televisione. Ho fatto un figlio (Akash Cetorelli, 19 anni, ndr). A che cosa mi serve che la gente pensi che io vado in giro nuda?».
Perché posta quelle foto?
«Perché le faccio. Adoro il nudo. È la parte più autentica di noi. Nasciamo tutti senza vestiti. E poi mi piace giocare con il mio corpo: finché posso mostrare il mio sedere senza che sia orrendo. Perché no? E finché posso postare il lato B di mia madre, che è ancora bellissimo, perché non devo farlo?».
Sua madre non si arrabbia?
«Con mia madre ho un rapporto bellissimo».
Anni fa mi ha raccontato il dolore di ogni suo abbandono, i lunghi mesi senza di lei.
«L’ho perdonata. Da madre ho capito che a fine mese devi pagare le bollette, se hai un figlio da mantenere da sola».
È quello che è successo anche a lei. Suo figlio Akash è nato quando lei aveva 19 anni.
«L’ho cresciuto con le mie forze. Non è stato facile. Ma è stata la cosa più bella che ho fatto: sono stata una mamma come tutte le mamme. Adesso lui vive fra l’Italia e la California, dove studia».
Sente la sua mancanza?
«Guardi, io e Akash siamo cresciuti insieme in un rapporto totalmente simbiotico, molto stretto, troppo stretto. Lasciarlo andare è stato doloroso. Ma sano. Lui si è fidanzato ed è giusto così».
Anche lei è fidanzata con Yari Carrisi?
«Io ho trovato in lui una persona con il mio stesso passato e con un’identica idea del presente. Siamo anime molto simili: io sono cresciuta con una mamma-icona. Lui con una famiglia altrettanto famosa. Abbiamo macinato grandi dolori. Yari è un compagno di viaggio con cui costruire tutto».
Ma lei è o no bisex? Dalle foto in Rete non si capisce.
«Ho avuto una compagna, moltissimi anni fa. Una storia importante che mi ha salvato la vita perché mi ha aiutata ad affrontarla. È vero, qualche tempo fa ho postato le foto di baci con Siria De Fazio (ex protagonista del Grande Fratello, ndr). Ma io e Siria non abbiamo mai fatto l’amore. Amo le donne, mi piace guardarle, fotografarle: ma questo non vuol dire che voglia andare a letto con loro».
Un’altra foto che ha fatto il giro del web è quella di lei e Yari nudi, nel cavo di un gigantesco olivo. Sesso tantrico: diceva la didascalia. Cioè?
«Aspetti un attimo». Naike mi passa Yari e una voce dolce mi dice: «Buongiorno». Buongiorno Yari, come sta? «Sto bene, grazie. Vuole che le spieghi la verità su quella foto? È la riproduzione di un antico quadro indiano, un omaggio alla Terra che ci ha generati». Mi sta dicendo che è vitale, non sensuale? «Può essere entrambe le cose: non c’è niente di stupefacente. Quell’olivo ha 800 anni, il Tantra qualche secolo in più». Yari le dà fastidio questa nuova visibilità? «L’ho scelta. Ho partecipato a Pechino Express perché ho deciso di mostrarmi per quello che sono. Ora le passo Naike che la vuole salutare». Arrivederci. Alla prossima intervista vera: sapendo che niente è come appare.
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