Mauro Conte: «Scusate, esco con Catherine Deneuve»
Mauro Conte si è fatto conoscere per i ruoli da cattivo ragazzo al cinema e nelle fiction. E anche con Il paradiso delle signore, presto in tv, avrà un lato oscuro. Che sia per questo che piace alle grandi dive francesi?
Trentadue anni, lucano, Mauro Conte si è specializzato nei ruoli da “bad boy”: boss mafioso nel film tv per Rai Uno Lea, tossicodipendente in Impardonnables di André Téchiné, stalker in Cam girl di Mirka Viola. In attesa dell’horror fantascientifico Andron, in cui sarà una specie di Terminator, lo vedremo imprenditore nella fiction Il paradiso delle signore. «Anche qui avrò un lato oscuro», dice lui, che subito precisa: «Nella vita, però, sono buono come il pane».
E le sue partner lo sanno bene.
Lei è più conosciuto in Francia che in Italia: ha lavorato accanto alle icone Carole Bouquet e Catherine Deneuve.
«Con Bouquet ero all’esordio, pensi l’agitazione. Arriviamo alla scena in cui è previsto che ci dobbiamo baciare e io sono terrorizzato: non voglio mancare di rispetto. Ma lei è rilassata: “Fai finta che sia la tua ragazza”, dice. E mi bacia con la lingua. Credevo di svenire».
Mentre in L’Homme qu’on aimait trop lei ha cantato Pregherò di Adriano Celentano per Deneuve. Lei com’è?
«Una vera diva. Mi ha dato del lei per tutto il tempo. Giravamo a Nizza, e un giorno mi ha chiesto se avevo voglia di accompagnarla a vedere un quadro di Matisse. Le lascio il mio numero, pensando: “Non chiamerà mai”. Invece, la mattina dopo, squilla il cellulare: “Je suis Catherine Deneuve”. Surreale, no?».
E sempre a proposito di donne, in Andron la vedremo insieme con la cantante Skin.
«È una forza della natura, ma ansiosa. E siccome era all’esordio nel cinema, mi ha chiesto di ripassare insieme il copione. La sua precisione maniacale mi ha distrutto».
Il paradiso delle signore, Rai Uno, dal 1° dicembre in prima serata.
© Riproduzione riservata