Fra crisi e profezie, stiamo dando tutti i numeri...
Visto che ormai il pericolo è passato e la fine del mondo è stata scongiurata, possiamo tranquillamente parlare del palindromo che ha messo in agitazione i superstiziosi. Quell’11/11/11 così nefasto...
O viceversa benevolo, perché, tanto per cambiare, anche su questo argomento esistono pareri ferocemente contrapposti, tra i catastrofisti che minacciavano per l’11 novembre 2011 un’anticipazione della famosa profezia Maya per il 12/12/2012, e cioè morti e catastrofi naturali, se non addirittura la fine del mondo così come lo conosciamo.
E chi invece profetizzava grandi passi avanti per l’umanità, “una fase evolutiva della coscienza globale”: che non capisco cosa significhi, ma suona positivo, no? Fatto sta che eventi fatali non ce ne sono stati, l’unica notizia è che gruppi di spiritualisti si sono radunati per meditare tutti insieme e scatenare così energie positive che aiutassero il nostro povero pianeta (metti mai dovesse funzionare...).
E qualche esagitato si è presentato a La Capilla del Monte, un paesino ai piedi della montagna dell’Uritorco, in Argentina, per partecipare all’apertura di un “portale cosmico” che avrebbe consentito agli extraterrestri di salvarci... Non è successo? Pazienza, sarà per la prossima volta. Però milioni di persone in tutto il mondo, 700 mila solo a Shanghai, hanno approfittato della
data palindroma, che cioè si può leggere da una parte o dall’altra e non cambia (è la seconda nella storia, la prima è stata nel Medioevo, l’11 novembre del 1111), per sposarsi: per scaramanzia o anche solo per aggiungere un pizzico di eccezionalità al loro matrimonio.
Comunque tutti, numerologi e sensitivi, studiosi della cabala ed esperti delle scienze occulte hanno spiegato di annettere un grande valore al numero 11 e io, scusatemi, ho avuto un moto di orgoglio perché sono nata in quel giorno, non di novembre, di luglio, ma pare funzioni lo stesso.
Scopro quindi che per la cabala significa conoscenza (grazie). Nei tarocchi è invece la carta della Forza e il disegno dice tutto: una donna apre sorridendo, perciò senza fare il minimo sforzo, la bocca di un leone (grazie mille). Nella numerologia l’11 è detto numero maestro e rappresenta apertura mentale, intuizioni, profondità di pensiero.
Sto per montarmi la testa, ma scopro che nella smorfia napoletana l’11 è un sogno pieno di topi e basta a ridimensionarmi. I detrattori dell’11, però, ricordano l’11 settembre e sottolineano che sull’1, il primo di tutti i numeri, il 3, la sublime triade, e il 7 sono stati scritti tomi di esimi studiosi... Mentre l’11, in fondo, è solo un 12 (i mesi dell’anno, le costellazioni, gli apostoli) per difetto. Che antipatici. E l’Apollo 11, allora, che ha portato gli uomini sulla Luna?
Intanto nelle sale americane è già uscito il film 11-11-11: un horror che racconta di uno scrittore perseguitato da quel numero che riesce a rovinargli la vita. E mentre ultrascettici e neospiritualisti si accapigliano sul significato del venerdì magico, i soliti razionali ci spiegano che tutto questo interesse per i numeri e soprattutto lo sforzo di rappresentarli come “buoni” è il patetico tentativo di trovare un antidoto contro tutti quei numeri “cattivi” (volete che vi reciti gli spread dell’ultima settimana?) che dalle pagine dei giornali ci ossessionano tutti i giorni.
Dicono che il nuovo governo sarà solo di 8 ministri: voglio dare subito un’occhiata alla cabala...
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