Emily Ratajkowski: «Non credete all’amore a prima vista»
Il video sexy di un tormentone l’ha lanciata a Hollywood. Al cinema è la fidanzata di un dj, nella vita di un discografico. La musica sembra aver portato fortuna all’ex modella Emily Ratajkowski. Che qui racconta a Grazia di quando ha capito che la bellezza non basta. Anzi, è una trappola
Un corpo esibito che rapisce lo sguardo degli uomini. E anche delle donne. Il fisico di Emily Ratajkowski non consente distrazioni, la sua sensualità è prepotente, invadente. Emily è il tipo di ragazza che non ha mai avuto amiche, quella che va d’accordo solo con i maschi e che alle donne proprio non piace. L’antipatica, per intenderci. È stata la protagonista del videoclip Blurred Lines di Robin Thicke, con T.I. e Pharell Williams: il video che ha acceso le polemiche per il contenuto sessista a base di modelle seminude che ballano come odalische attorno a uomini rigorosamente vestiti. Emily è diventata una superstar. È cominciata da lì la sua ascesa e il suo debutto nel cinema. Prima accanto al premio Oscar Ben Affleck (in Gone Girl) e ora al fianco di Zac Efron, ex enfant prodige della Disney (High School Musical) e oggi ragazzo d’oro di Hollywood, in We Are Your Friends, adesso nelle sale, un film che parla di aspiranti dj e di discoteche. Emily Ratajkowski interpreta il ruolo della fidanzata di un dj famoso (Wenes Bentley, il Seneca di Hunger Games).
Ho visto il film, ho visto lei. E mi sono chiesta se davvero è antipatica come sembra. Per colpa di quel corpo, di quella bocca maliziosamente imbronciata, dell’immagine della bad girl anche se le metti il cerchietto e la gonna a pieghe. Preconcetti. Emily Ratajkowski ha cominciato a lavorare a 14 anni e tiene sempre gli occhi bene aperti.
Cominciamo l’intervista da qui. Dalla bellezza.
Essere belle come lei aiuta sempre. Non trova?
«Grazie al mio aspetto sono diventata una modella e ho potuto sperimentare il cinema. Ma la maggior parte delle sceneggiature si basa su certi stereotipi femminili e maschili che non cambiano mai. La donna bella, di solito, ha una sola qualità: quella di essere bella. È abbastanza frustrante».
Vuol dire che per colpa del suo fascino ha perso delle occasioni?
«Non so se ho perso occasioni, ma sono convinta che Hollywood abbia una fantasia limitata, in particolare per quanto riguarda le attrici. Ci sono donne imprigionate in un’immagine: la bella, la buona, la cattiva, l’amante, la moglie. Sono intrappolate, molto più degli uomini. Non è giusto».
Ci dica qualcosa di Zac Efron: che cosa l’ha colpita di più di lui?
«La sua resistenza. È un grande lavoratore. Sul set, nel tour di promozione, nelle interviste: mi ha impressionato. Non si ferma mai, non si stanca mai».
Tutto un altro genere rispetto a Ben Affleck, suo partner nel film Gone Girl?
«Sì, sono completamente diversi. Ben è un uomo. Il più rassicurante che potessi sognare al mio fianco al debutto come attrice. Mi rivolgevo a lui per tutto, in ogni momento. E lui c’era. Zac è un ragazzo. Ha molto talento ed entusiasmo: lavorare con lui è stato incredibile».
Nel film, tra lei e Zac scatta il classico colpo di fulmine, vi vedete e vi innamorate l’uno dell’altra. Lei crede nell’amore a prima vista?
«No. Non credo nell’amore a nessuna vista. L’amore è qualcosa che richiede impegno, ti ci devi dedicare, lo devi costruire».
Le piace la vita notturna?
«Adoro ballare, mi libera dallo stress. Vado a letto tardi e mi alzo presto: la mia vita è piena di contraddizioni».
Secondo molti siti americani lei è la modella più sexy del mondo. Qual è il suo segreto per sedurre gli uomini?
«Non sono sicura di avere una vera e propria strategia. Quello che conta è la fiducia in se stesse, stare bene nella propria pelle. Poi gli uomini arrivano».
Che cosa ricorda del suo primo servizio di moda?
«Avevo 14 anni, ero poco più di una bambina. Si trattava di foto per una rivista per teenager. La notte prima non ho chiuso occhio, ero così agitata».
Non è stato divertente?
«Non avevo mai lavorato prima e non sapevo che cosa avrei fatto. Era un territorio sconosciuto e mi sentivo sopraffatta dalla responsabilità. Pensavo: “Sto facendo bene?”. Ho vissuto tutte le ansie da primo giorno di lavoro, insomma. Come capita a tutti, solo che io avevo 14 anni».
Nel suo futuro ci sarà più moda o più cinema?
«Recitare mi dà più soddisfazione, mi sento più realizzata. Ma per il momento vorrei portare avanti sia la professione di modella sia quella di attrice».
Il suo prossimo progetto?
«Cinema. A ottobre inizieranno le riprese del mio terzo film. Si svolge in un’epoca che non è la nostra. Ma non posso anticipare altro».
Le è mai capitato che uomini di potere le chiedessero favori sessuali in cambio di opportunità di lavoro?
«Sono stata fortunata, non mi è successo. Ma è sicuramente una pratica diffusa. Tanto da sembrare quasi normale. E molte ragazze sprovvedute cedono al ricatto perché pensano che non ci sia nessun’altra strada, che nella moda e nel cinema funzioni così. Naturalmente non è vero».
In questo senso è più pericoloso il mondo della moda o quello dello spettacolo?
«Sto cercando di capire quanto Hollywood sia pericolosa per una bella ragazza che voglia fare cinema. Lo devo ancora scoprire».
Oggi accetterebbe di ballare in un video sexy come quello che l’ha resa famosa?
«Non mi pento di averlo fatto. Perché non posso sapere come sarebbero andate le cose se non ci fosse stato quel video, il successo della canzone, le contestazioni sui contenuti. Sono contenta di come si sono messe le cose per me. Però se me lo proponessero oggi non accetterei».
Com’è cambiata la sua vita da quando è una celeb?
«È diversa. Ma non voglio che la popolarità trasformi tutto. Non dimentico quello che ero. Non mi monto la testa, insomma».
I suoi genitori l’hanno sempre sostenuta nelle scelte professionali?
«Assolutamente sì. Sono figlia unica, nata tardi. Sono legatissima ai miei, ma non riesco a vederli quanto vorrei. Loro vivono sei mesi all’anno in Irlanda e adesso non è facile raggiungerli».
Quest’estate ha trascorso qualche giorno di vacanza a Positano. Che cosa le piace del nostro Paese?
«Tutto. Adoro l’Italia: amo le Cinque Terre in Liguria, Venezia, Firenze, Siena. E Milano, naturalmente. Quest’estate ho voluto scoprire il vostro sud che mi ha conquistato. Ravello e Positano sono luoghi meravigliosi».
È sensibile anche al fascino dei latin lover? Sui social è circolata la notizia di una sua relazione con un italiano, Mario Rossi, suo fan su Instagram.
«Mi scusi, ma di questo non voglio parlare».
Nei giorni scorsi l’abbiamo vista agli US Open di New York con il suo fidanzato, il produttore musicale Jeff Magid. Si parla già di nozze.
«Il matrimonio è solo un pettegolezzo. Siamo fidanzati, questo sì. Ma quello che facciamo io e Jeff lo sappiamo solo noi».
Non le piacciono le domande dei giornalisti?
«Dipende. Sto facendo tantissime interviste per il lancio di We Are Your Friends. Alcuni mi chiedono solo di moda, altri solo del film. Altri, come lei, dell’amore. Io mi diverto quando riesco a raccontare chi sono davvero».
Ecco, chi è Emily Ratajkowski?
«Una ragazza baciata dalla fortuna».
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