Le due vite di Claudia
L’amiamo. Sì, l’amiamo. E, come un anno fa, abbiamo scelto Claudia Schiffer per la nostra cover durante il periodo delle feste. Qui l’icona di stile posa per Grazia e racconta di quando ha vinto la timidezza per conquistare le passerelle. E di come ha scoperto il segreto per affrontare il tempo che passa
Sono cresciuta accanto a Claudia Schiffer. Poco importa che lei non se ne sia mai accorta. Con lei ho scoperto la moda. E anche i grandi fotografi, che l’hanno immortalata con scatti indimenticabili, da Richard Avedon a Patrick Demarchelier. Claudia mi faceva compagnia perfino quando mi avvicinavo al fitness: mia sorella aveva comprato due videocassette in cui la top model si trasformava in personal trainer. Insegnava tutti gli esercizi possibili per tonificare addominali, glutei e gambe e noi due ci divertivamo a imitarla. La star tedesca, una delle donne più fotografate del mondo, era irraggiungibile, ma ha sempre avuto la capacità di rendere la bellezza un sogno possibile. Come fa ancora adesso, a 45 anni.
Difficile immaginarla come una teenager timida, come si descrive in questa intervista. Ho sempre pensato che fosse una donna forte, con una germanica mania di controllo su tutto, con il difetto di essere forse solo un po’ troppo riservata. Insomma, una persona senza fragilità che ha imparato a usare perfettamente la sua immagine: perché Claudia non è solo un’icona di moda, ma si è trasformata lei stessa in un marchio.
Ho letto che tiene tutti i suoi abiti e accessori in una specie di hangar: visitarlo sarebbe un sogno per ogni donna. È davvero così?
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