Marmellata di cipolle di Tropea
Con le dolci e violacee cipolle di Tropea è possibile preparare una gustosa marmellata dal sapore agrodolce usata per accompagnare formaggi stagionati o affumicati, esaltandone e arricchendone il gusto, oppure carni dal sapore e dal carattere deciso. La ricetta di Grazia è moto semplice da realizzare e il risultato è una marmellata gustosa e appetitosa, profumata con rosmarino e pepe in grani e insaporita con aceto di Xeres dolce e dall'aroma fruttato. Provatela! Sarà amore al primo assaggio.
Ingredienti
Come preparare la marmellata di cipolle di Tropea
1) Sbucciate 600 gr di cipolle rosse di Tropea, sane e senza ammaccature, tagliatele con una mandolina a fettine sottili, scartando eventualmente la parte centrale, se verde; raccoglietele in una pentola di acciaio con il fondo spesso e aggiungete 3 cucchiai di olio extravergine di oliva, 2 prese di sale, 1/2 bicchiere di acqua, 2 cucchiai di aceto bianco, 1 rametto di rosmarino, 1 cucchiaino di pepe in grani.
2) Cuocete su fiamma vivace fino al completo assorbimento del liquido: le cipolle inizieranno a sfrigolare nel solo olio. A questo punto, unite 100 gr di zucchero e 1 bicchierino di aceto di Xeres e proseguite la cottura lentamente per 15-20 minuti, mescolando spesso in modo che lo zucchero sciolga, senza caramellare, e il composto si sarà addensato. Verificate la consistenza della marmellata, versandone qualche goccia su un piattino inclinato: se il composto scivola lentamente verso in basso allora ha raggiunto la consistenza giusta.
3) Completate e conservate. Eliminate il rosmarino e versate la marmellata di cipolle di Tropea in 2 vasetti di vetro da 125 gr, sterilizzati con i loro coperchi, chiudete subito ermeticamente e capovolgete a testa in giù per creare il vuoto. Lasciate raffreddare completamente i vasetti in questa posizione, anche una notte, poi girateli e conservateli in una dispensa buia, fresca e asciutta. È possibile portare in tavola subito la marmellata e conservarla poi in frigo non più di 10 giorni; si consiglia però di degustarla dopo 2-3 settimane quando, gusto e sapore si stabilizzano; consumatela entro 3 mesi.
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