Antiparos. Una villa bianca con un'impronta scandinava
Fotogallery Antiparos. Una villa bianca con un’impronta scandinava
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Una villa affacciata sul mare rivisita i canoni classici della bianca architettonica ellenica
Bianca è l’estetica delle case greche: funzionale espediente contro il potente Elios estivo da sempre e cromia dell’eleganza più patinata oggi, ma anche candida eco di una classicità antica che resta presente, sospesa nel tempo. E quando la tradizione incontra il genio creativo, l’archetipo si trasforma in nuova sorpresa.
Così accade in questa villa sull’isola di Antiparos, nella zona più a est e meno turistica di Panagia. È firmata da Nikos Valsamakis, tra i maestri dell’archittettura ellenica contemporanea, noto per la purezza formale, la fluidità delle silhouette e la miscela strutturale di interni ed esterni domestici, e proprietà di un cliente con la passione per il design del XX secolo, in particolar modo scandinavo.
Omaggio al paesaggio, essenzialità modernista e sobrio lusso sono stati dunque i cardini del progetto. Arte e natura si legano nella struttura e nel contenuto: l’edificio, parte del complesso Antiparos Design Properties, è tracciato sulla linea di una pendenza del paesaggio e prende forma in tre volumi separati disegnati per catturare la particolare luce delle Cicladi, cangiante nei diversi periodi del’anno.
La casa occupa il volume principale, e ospita cinque camere da letto, bagni, cucina, living e zona pranzo. «L’attitudine “less is more” di Valsamakis crea un’armonia che si riverbera in questa tipica casa greca affacciata sul mare», dice il proprietario.
Se il contenitore omaggia – rivisitando – il canone della bellezza, nato proprio in Grecia con le bianche sculture di Policleto sintesi di equilibrio e proporzione, anche l’interno richiama aspetti classici, lontani dalla facile caduta in scelte d’arredo rustico locale; qui infatti l’arredo è una spiazzante collezione di grandi esempi di design evergreen, soprattutto nordico come i pezzi di Arne Jacobsen e Hans Wegner anni ’50 e ’60, coniugati con opere di artisti da Alexander Calder a contemporanei.
«Sono arredi che danno un tocco di calore alla casa, ma anche glamour e comfort – continua il proprietario –. Con un appeal che non tramonta mai».
GALLERY
Foto 1. Essenziale eleganza. La facciata disegnata dall’architetto
Nikos Valsamakis a Panagia, Antiparos. Tre volumi bianchi affacciati sul mare, dove l’interno si fonde con il panorama.
Foto 2. Angolo d’arte. Sedie Wishbone di Hans Wegner con un tavolo rotondo, tutti in quercia, e un grande Edition Mobile - Fondation Maeght di Alexander Calder.
Foto 3. Totem domestico. La scultura Peak dell’inglese Gabriel Hartley.
Foto 4. Panorama. La villa si staglia su un pendio vista mare.
Foto 5. Icone in salotto. Sullo, sfondo, sotto il lampadario Artichoke di Poul Henningsen, tavolo di Hans Wegner con sedie di Aino Aalto. Al centro, tavolino e sgabelli di Thygesen & Sørensen. In primo piano, coffee table di C&R Eames e poltrone vintage.
Foto 6. Geometrie d’autore. La scala della villa progettata da Nikos Valsamakis.
Foto 7. Living nordico. Uno scorcio del soggiorno con tavolino e sgabelli di Rud Thygesen e Johnny Sørensen; a parete The Dilemma, tela dell’americano Spencer Sweeney.
Foto 8. Gioco cromatico. La credenza in tek del designer danese Arne Vodder si coniuga con una lampada italiana anni ’50 con paralumi rosso, blu e giallo.
Foto 9. Dettagli di lusso. Minimalista ma di grande eleganza, la casa ha alcuni dettagli di sobrio lusso come la doccia indoor/outdoor all’interno di un giardino schermato da un pannello solare.
Foto 10. Icone en plein air. In questa villa che fonde interno ed esterno, la poltrona Egg Chair di Arne Jacobsen in pelle con il Lampadaire di Paavo Tynell sono in terrazzo.
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