Le lampade di design più belle del 2015
Innovazione, ricerca, tecnologia e design. Scoprite le lampade più belle di quest'anno
Il 2015 è stato un anno speciale per l'illuminazione d'arredo. La biennale Euroluce, durante lo scorso Salone del Mobile di Milano, ha indubbiamente tracciato un percorso di ricerca, innovazione e sostenbilità pienamente accolto dai brand più famosi del settore. Le novità di quest'anno sono tantissime. Ecco una selezione di quelle che ci sono piaciute di più.
Le lampade di design più belle del 2015
-
«Amp» di Normann Copenaghen Simon Legald ha disegnato per Normann Copenhagen questa raffinata serie di lampade che si compone di un modello da tavolo e di due a sospensione. Amp si caratterizza per i suoi materiali di qualità - vetro e marmo - che conferiscono da una parte una certa fragilità visiva e d’altra parte un solido spessore fisico. Un’espressione nostalgica e contemporanea allo stesso tempo.
-
«Amp» di Normann Copenaghen Simon Legald ha disegnato per Normann Copenhagen questa raffinata serie di lampade che si compone di un modello da tavolo e di due a sospensione. Amp si caratterizza per i suoi materiali di qualità - vetro e marmo - che conferiscono da una parte una certa fragilità visiva e d’altra parte un solido spessore fisico. Un’espressione nostalgica e contemporanea allo stesso tempo.
-
«Bau» di Normann Copenaghen È un lampada-scultura a sospensione, progettata da Vibeke Fonnesberg Schmidt, che ha unito colori, composizione e forme geometriche in un design unico e creativo. L’elemento essenziale del design è rappresentato da cerchi geometrici intersecati che sporgono in tutte le direzioni. Senza dubbio uno schema chiaro, che viene rotto dai colori, dalle dimensioni e dalle unioni fuori centro dei dischi, rendendo la lampada viva ed organica nella sua espressività.
-
«Bau» di Normann Copenaghen È un lampada-scultura a sospensione, progettata da Vibeke Fonnesberg Schmidt, che ha unito colori, composizione e forme geometriche in un design unico e creativo. L’elemento essenziale del design è rappresentato da cerchi geometrici intersecati che sporgono in tutte le direzioni. Senza dubbio uno schema chiaro, che viene rotto dai colori, dalle dimensioni e dalle unioni fuori centro dei dischi, rendendo la lampada viva ed organica nella sua espressività.
-
«Melting Pot» di Axo Light Una collezione di lampade a sospensione e applique realizzata attraverso l’assemblaggio di paralumi dalle forme e decorazioni diverse: una novella Torre di Babele la cui diversità di colori e forme è fonte di armonia. Ne risulta una costruzione architettonica suggestiva, la riuscita fusione di caratteri e stili apparentemente dissonanti che esprimono il talento e il pensiero del designer che ha inteso creare una fonte luminosa con-temporanea di con-divisione e di con-vivenza. I paralumi vengono proposti in combinazioni predefinite di fantasie chiare o scure.
-
«Melting Pot» di Axo Light Una collezione di lampade a sospensione e applique realizzata attraverso l’assemblaggio di paralumi dalle forme e decorazioni diverse: una novella Torre di Babele la cui diversità di colori e forme è fonte di armonia. Ne risulta una costruzione architettonica suggestiva, la riuscita fusione di caratteri e stili apparentemente dissonanti che esprimono il talento e il pensiero del designer che ha inteso creare una fonte luminosa con-temporanea di con-divisione e di con-vivenza. I paralumi vengono proposti in combinazioni predefinite di fantasie chiare o scure.
-
«Fedora» di Axo Light La collezione di lampade Fedora, in alluminio e vetro, comprende cinque diversi tipi di sospensioni - a una luce, a grappolo a tre, sei e dodici luci e a sette luci in linea - e un faretto ad incasso. In particolare le sospensioni rivelano il tocco del designer, l'astro nascente del design russo Dima Loginoff, che ha ripreso, reinterpretandola, una forma universalmente vissuta come legata alla tradizione russa: quella della matrioska.
-
«Fedora» di Axo Light La collezione di lampade Fedora, in alluminio e vetro, comprende cinque diversi tipi di sospensioni - a una luce, a grappolo a tre, sei e dodici luci e a sette luci in linea - e un faretto ad incasso. In particolare le sospensioni rivelano il tocco del designer, l'astro nascente del design russo Dima Loginoff, che ha ripreso, reinterpretandola, una forma universalmente vissuta come legata alla tradizione russa: quella della matrioska.
-
«Plass» di Foscarini Prende ispirazione da una perla di vetro molato, semplice eppure affascinante nella sua trasparenza e nelle sue striature. Grazie alla particolare lavorazione, le finiture della lampada che ricordano le imperfezioni del vetro e le lievi incisioni sulla superficie, simili a quelle di una perla di grandi dimensioni, producono un effetto unico. Disponibile nei modelli da tavolo e da sospensione.
-
«Plass» di Foscarini Prende ispirazione da una perla di vetro molato, semplice eppure affascinante nella sua trasparenza e nelle sue striature. Grazie alla particolare lavorazione, le finiture della lampada che ricordano le imperfezioni del vetro e le lievi incisioni sulla superficie, simili a quelle di una perla di grandi dimensioni, producono un effetto unico. Disponibile nei modelli da tavolo e da sospensione.
-
«Spokes» di Foscarini La nuova sospensione presentata da Foscarini prende spunto dalle suggestioni derivate da antiche lanterne orientali fino alle più domestiche voliere. La realizzazione nasce dall’osservazione dei raggi di una ruota da bicicletta, da cui il progetto prende anche il nome. Ne risulta una lampada dalla forma morbida e dal volume leggero che contiene la luce, lasciandola filtrare nello spazio.
-
«Spokes» di Foscarini La nuova sospensione presentata da Foscarini prende spunto dalle suggestioni derivate da antiche lanterne orientali fino alle più domestiche voliere. La realizzazione nasce dall’osservazione dei raggi di una ruota da bicicletta, da cui il progetto prende anche il nome. Ne risulta una lampada dalla forma morbida e dal volume leggero che contiene la luce, lasciandola filtrare nello spazio.
-
«Taut» di Lolli e Memmoli L’ultimo progetto di Lolli e Memmoli reinterpreta in senso contemporaneo un’icona del design italiano: la lampada Falkland di Bruno Munari. Simile a una tensostruttura, TAUT è una sequenza di curve sempre diverse, in cui il cristallo lavorato a rete, si tende spontaneamente sospeso tra forze verticali e orizzontali.
-
«Taut» di Lolli e Memmoli L’ultimo progetto di Lolli e Memmoli reinterpreta in senso contemporaneo un’icona del design italiano: la lampada Falkland di Bruno Munari. Simile a una tensostruttura, TAUT è una sequenza di curve sempre diverse, in cui il cristallo lavorato a rete, si tende spontaneamente sospeso tra forze verticali e orizzontali.
-
«Aires» di Lolli e Memmoli Aerea e leggera la sospensione Aires è disegnata da una rete di cristallo elastica e sinuosa che diffonde una morbida luce d’ambiente nei toni del nero cianite.
-
«Aires» di Lolli e Memmoli Aerea e leggera la sospensione Aires è disegnata da una rete di cristallo elastica e sinuosa che diffonde una morbida luce d’ambiente nei toni del nero cianite.
-
«Lederam» di Castellani & Smith Una linea di lampade minimali, ma dall’impatto sensazionale e intenso, rese uniche da dischi finiti in foglia color rame che racchiudono un modulo LED di ultima generazione. Con Lederam, disponibile nelle versioni da terra, da tavolo, a parete e sospensione, il rame si tinge di luce e si forgia in veri capolavori di maestria e artigianalità Made in Italy: pezzi unici dal valore artistico in grado di impreziosire gli ambienti interni nei quali li si inserisce.
-
«Lederam» di Castellani & Smith Una linea di lampade minimali, ma dall’impatto sensazionale e intenso, rese uniche da dischi finiti in foglia color rame che racchiudono un modulo LED di ultima generazione. Con Lederam, disponibile nelle versioni da terra, da tavolo, a parete e sospensione, il rame si tinge di luce e si forgia in veri capolavori di maestria e artigianalità Made in Italy: pezzi unici dal valore artistico in grado di impreziosire gli ambienti interni nei quali li si inserisce.
...