Come riconoscere un mobile antico: 6 regole base
Prima dell'avvento della produzione industriale, ogni mobile era il frutto delle mani di sapienti maestranze artigiane. Come riconoscere gli arredi di valore e capire se si è dinanzi a un affare?
Mobili antichi, che passione! Sia che stia pensando alla possibilità di inserirli in una casa moderna, sia che siate animati dal desiderio di diventare esperti di stili, epoche e materiali, imparare a riconoscerli è il primo fondamentale passo. Richiede dedizione, tempo, curiosità, ma può essere un percorso anche divertente che permette di acquisire più consapevolezza al momento della scelta e dell'acquisto.
A quale epoca risale il mobile antico?
Circoscrivere e identificare il periodo di realizzazione di un mobile antico costituisce il primo "nodo da sciogliere". Dal Rinascimento al Novecento si sono susseguiti decine di stili e nell'Ottocento si diffusero imitazioni delle epoche passate. Un compito dunque non facile, nel quale si è agevolati da una preventiva conoscenza delle tecniche realizzative. Photo Credits: pinterest.com/sofiacastegren
Come è stato realizzato il mobile antico?
I diversi tipi di legno impiegato, così come la presenza di particolari lavorazioni sono indicatori utili a definire epoca e area di realizzazione. Un esempio? Cornici e pannelli vennero introdotti nei mobili, senza impiego di colle con il solo ricorso a scanalature e incastri, a partire dal Rinascimento. Ecco uno dei tanti "indizi" da apprendere nel percorso per diventare intenditori. Photo Credits: pinterest.com/loganledfordart
Come si distinguono i diversi tipo di legno?
Materiale chiave nella produzione dei mobili, il legno può essere distinto in due macro-categorie. I legni duri, come l'ebano, il mogano, il noce, il frassino e la quercia, che consentono di definire finiture di maggiore pregio; i legni dolci o morbidi, come la betulla o il faggio, tendenzialmente utilizzati nelle parti non a vista, come le porzioni interne dei mobili. Siete in grado di riconoscerli a colpo d'occhio? Allenatevi anche in questo senso! Photo Credits: pinterest.com/onekingslane
Il legno è stato trattato o colorato?
"Materia viva" per eccellenza, il legno di un mobile antico può essere stato sottoposto, nel corso della sua lunga storia, a processi che ne hanno mutato, se non addirittura "contraffatto" l'aspetto. Fatevi aiutare da un esperto per capire se siete di fronte a un "falso d'autore" oppure a un pezzo autentico. Photo Credits: pinterest.com/sunshineskyblue
Come destreggiarsi tra le finiture?
Linee dritte, impostazione simmetrica ed echi alla classicità sono tra i di forza dei mobili di sapore neoclassico, tra cui il Luigi XVI; decorazioni con volute, grottesche, figure umane, decorazioni a nastro si diffusero nel periodo barocco, a partire dal 1600. Quando si parla di mobili antichi, si entra in un affascinante "vortice" di motivi decorativi: per acquisire una visione d'insieme, non perdere le occasioni come le fiere di settore. Photo Credits: pinterest.com/fashionismo
Esistono errori di valutazione più ricorrenti?
Al momento dell'osservazione e sempre prima dell'acquisto non limitatevi agli aspetti più evidenti, come eventuali intarsi o intagli. Abbiate cura di riservare un'attenzione ai vani interni, al retro, alla presenza di eventuali tarli e alla solidità complessiva della struttura. Photo Credits: pinterest.com/cecchiwinery
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