Davanti a Laura Morante, le lettrici invitate da Grazia e Lierac hanno un unanime commento spontaneo. E dopo la visione di Assolo, di cui Morante è regista e protagonista, per molte arriva la conferma: Sono come lei!
11 gennaio ore 19.30. A Milano è appena scattato il free time e già una piccola folla si raduna davanti al Cinema Apollo in zona Duomo. Segni particolari: maggioranza di donne, molte giovani, tutte high style. Sono le lettrici di Grazia, accorse numerose all’invito di Grazia e Lierac per la visione di Assolo, alla presenza della regista e protagonista, una radiosa Laura Morante accompagnata dalla figlia, l’attrice Eugenia Costantini.
Lei, un’icona del cinema italiano che si è sempre definita timida, ha un fascino solare che conquista al primo sguardo, grazie alla sua sincerità assoluta, anche per quanto riguarda l’età. Per questo, dopo il benvenuto degli spumanti Ferrari, Morante riceve da Lierac e Grazia il riconoscimento Donna Premium 2016, accompagnato dalle parole del direttore di Grazia Silvia Grilli e dell’amministratore delegato di Alès Groupe Italia Filippo Manucci, che lo dedica al particolare mix di bellezza e intelligenza, come “riconoscimento di questa sua luce speciale”.
Grazia e Lierac presentano Assolo di Laura Morante
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Lierac ha istituito il riconoscimento Donna Premium per coronare un 2015 di grande successo, celebrato con una speciale innovazione cosmetica. Infatti Premium è anche il nome della linea studiata da Lierac per donne come Laura, ovvero l’anti age-globale che costituisce un vero booster di giovinezza per il rinnovamento naturale delle cellule, grazie al complesso Premium Cellular che unisce il meglio della scienza e della natura in ingredienti star anti-età.
E a proposito di star, Laura Morante si conferma sorprendentemente disarmante, in un film che fa ridere e commuovere, che mette in luce le debolezze di una cinquantenne, ma anche le risorse nascoste che la porteranno a un nuovo inizio. Un percorso che in realtà segna diversi periodi della vita di una donna, tanto che vi si riconoscono molte giovani lettrici presenti alla proiezione, che alla fine del film si ritrovano a pensare “Sì, sono come lei!”.
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