Poesia e profumi, Serge Lutense omaggia i poeti maledetti
Da ottobre in profumeria ncontri di "poetry reading" per far conoscere le sue nuove fragranze, ecco l'iniziativa di Serge Lutens Parfum che lascia parlare i versi dei poeti maledetti...
Vitriol d’Oeillet, Tubéreuse Criminelle, De Profundis. Nomi evocativi di atmosfere gotiche, surreali, tetre. Le nuove fragranze di Serge Lutens Parfums hanno ben poco di sdolcinato e romantico. E per rendere meglio l’idea vanno in profumeria, da ottobre, accompagnate dai versi dei poeti maledetti. I Maudit, o poeti maledetti, erano quegli artisti che, incapaci di seguire i dictat della società borghese, sceglievano il male e l’abiezione come gesto di supremo rifiuto e usavano la poesia per cogliere l’essenza della realtà, così misteriosa e profonda. Nelle serate di Poetry reading in giro per le profumerie selezionate, sino a novembre, giovani attori emergenti racconteranno il viaggio olfattivo che ha portato alla nascita di questi profumi con i versi evocativi di Baudelaire, Rimbaud, Verlaine celebrando il legame tra creazione olfattiva e letteratura. I versi de “Il vino dell’assassino” di Charles Baudelair non possono che rappresentare Vitriol d’Oeillet, intrigante “vetriolo distillato dal garofano” che riporta a una Londra ottocentesca, lugubre e perversa fatta di eleganti gentleman e di personaggi inquietanti come Jack lo squartatore che si aggirano per i vicoli bui.
Tubéreuse Criminelle dedicata a Caterina de’ Medici, la famosa avvelenatrice, è invece celebrata da “Notte all’inferno" di Arthur Rimbaud. E come spiegare De Profundis, la fragranza esclusiva per i Salons du Palais Royale di Parigi, costruita sulle note di crisantemo e incenso se non con i versi della poesia di Baudelaire, "De Profundis Clamavi"? Del resto Lutens è un vero poeta delle fragranze che da sempre trae ispirazione dalla letteratura, come lui stesso afferma: “Il profumo è un connubio di accordi, è il risveglio di una nota elettrizzata dal suo impatto con quella seguente. In un testo lo definiremmo sintassi e a volte porta alla nascita della poesia.”
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