La storia di un mito chiamato Estée Lauder
Ha creato un impero di bellezza dando un nuovo significato alla parola. Estée Lauder, ovvero la storia un’imprenditrice che ha saputo comunicare con le donne
Mamma, moglie e, soprattutto una grande imprenditrice: Estée Lauder riusciva a dare il massimo in tutti i campi dimostrando di essere una vera anticipatrice dei tempi da molti punti di vista. Fu la prima al mondo a creare una linea skincare luxury, perché tutte le donne “meritano un po’ di lusso nella vita”.
E il lusso era la crema Re-Nutriv, considerata la “crema delle creme”, il meglio sul mercato.
Le donne dovevano saperlo e i mezzi tradizionali non bastavano. «Telephone, Telegraph, Tell-a-woman» era la regola, assolutamente innovativa, di Mrs. Lauder. Non solo telefono e telegrafo: bisognava comunicare con le clienti anche tramite passaparola, perché «le donne parlano con le donne – diceva –. Vendono la mia crema prima ancora di raggiungere il salone».
Estée Lauder crea prodotti dagli ingredienti preziosi e innovativi, un nuovo modo di comunicare e anche modi inusuali di fare marketing, ancora molto attuali: alle clienti regala il “sample”, il campioncino di prodotto, per ogni acquisto fatto. E ancora, il “touch and talk”: tutte dovevano provare sulla propria pelle – è il caso di dirlo! – i nuovi prodotti, così, sarebbe stato più semplice ed efficace vendere loro il prodotto.
Creatività, ma sempre con i piedi per terra: «telling the truth» ovvero alle donne non bisogna mai mentire. Soprattutto se in gioco è la loro bellezza. E, poi, rompere gli schemi, le vecchie abitudini: perché, per esempio, non mescolare più rossetti sulle labbra? Estée fu la prima a suggerirlo. Il suo successo è legato alla creatività, all’essere sempre focalizzata sugli obiettivi, al non distogliere gli occhi su un mondo in continua evoluzione. Far sentire le donne belle era una missione ed aiutarle l’obiettivo.
«La bellezza – diceva - non è qualcosa di sfuggente. È, invece, una realtà possibile grazie alla creme, ai colori meravigliosi e a un atteggiamento positivo che vuole dire ‘Ehi, just look at me, I’m sparkling!’».
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