Capelli: i nuovi tagli grafici
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Nuova stagione, nuovo appuntamento dal nostro hair stylist: una carrellata di idee per tagli all'insegna di linee grafiche e geometriche
Come ogni cambio di stagione si presenta nel nostro calendario beauty l'irrinunciabile appuntamento con il nostro parrucchiere di fiducia, a cui toccherà il compito (più o meno arduo, in base a quanto siamo stati giudiziosi nella cura quotidiana dei nostri capelli) di risanare e ridare forma e corpo alle nostre capigliature. Approfittiamo di questa occasione speciale, che ci vede cariche, energiche e baciate dalla bellezza post-estate, per valutare un aggiornamento - più o meno radicale - alla nostra immagine. Abbiamo raddrizzato le antenne alla ricerca delle nuove tendenze per l'Autunno Inverno 2012 in fatto di hair styling e uno dei trend che hanno catturato la nostra attenzione sono loro: i nuovi tagli grafici e geometrici, urbani e innovativi.
Tagli extra-corti
Look garçon in cui si alternano linee rette e curve con un effetto generale di femminilità grafica ma molto morbida. Da Chanel il corto è pulito e ordinato sulla nuca con un effetto molto sensuale. La frangia è corta e pettinata verso un lato, percorsa da qualche ciocca che lambisce la fronte mentre ai lati del viso il gioco d'ombre e luce degli zigomi è esaltato da basette lunghe e spettinate. Da Simone Rocha abbiamo notato una predominanza di forma triangolare, con un ciuffo laterale molto corposo e scalato il cui vertice cade in corrispondenza con il mento. Discorso analogo da Limi Feu che utilizza la frangia per tracciare linee nette - ora oblique, ora orizzontale - sul viso, con l'effetto di dare massimo risalto allo sguardo, collocato in primo piano.
Lunghezze medie
Sulla scia della celebre campagna "Alignment" lanciata nel 2012 da Toni&Guy, la celebre catena di Hair Saloon Made in Britain, le lunghezze medie sono le maggiori interpreti di tagli geometrici e grafici. Protagoniste frange nette e corpose che interrompono scalature scolpite di precisione millimetrica. Ci piace l'interpretazione che ha mandato in passerella Antonio Berardi : un update ultra-moderno del caschetto più iconico, che incornicia il viso con un appeal in una successione di linee spezzate. Stesso mood, realizzato con proporzioni più ridotte, da Issa London . Da Versace , invece, la frangia a metà fronte rimane il punto focale nella sua versione più netta e rigorosa. Le scalature sono pressoché assenti e le lunghezze sono tagliate a loro volta pari, esaltate dalla piega liscia ma leggera e ricca di dinamicità. Scelta diversa da Marni , dove il taglio grafico interpreta in chiave aggiornata il più classico dei caschetti a "paggio" che degrada dolcemente sui contorni del viso. Visto in una versione più "small" da Miguel Androver. Torna nuovamente lo stile " Louise Brooks " che gioca su linee e chiaroscuri decisi, come visto nelle interpretazioni di Didit Hediprasetyo , Nicolas K e Delfrance Ribeiro .
Grafismi estremi
La tendenza grafica è stata adottata in versioni che citano le forme e i colori puri del design e dei fumetti manga. Da Junya Watanabe i capelli divengono una materia consistente e densa, impastata con colori vivaci e plasmata a creare chiome scultoree dai bordi netti e precisi. Discorso analogo da Comme des Garçon , dove capigliature sintetiche e fluo coprono il capo come le acconciature di plastica dei celebri omini Playmobil . Infine l'interpretazione istrionica e fantasiosa di Jeremy Scott , che realizza la visione di una Cleopatra cyborg, divina imperatrice della geometria piana e solida runite.
Capelli come rette parallele
Le lunghezze adottano tagli ibridi grazie ai quali riescono a integrare impianti di ciocche corte e grafiche. Come nello styling firmato Hughes Tracey per Mieka Hairdressing che inserisce una frangia molto ampia, netta e incurvata ai lati, che innesta un elemento di rottura e rivisitazione nel più classico dei lunghi. Yohji Yamamoto suggerisce uno styling asimmetrico, dove la capigliatura suddivisa in due parti dalla scriminatura centrale crea un taglio e uno scenografico effetto bicolore. Da Ann Demulemesteer linee rette si rincorrono con direzioni concentriche dal centro della nuca, spuntando come aculei tesi. Perfette infine per chi non amasse le scelte radicali, le proposte firmate Jean Pierre Braganza (che suggerisce l'inserimento di una ciocca corta e posticcia all'attaccatura dei capelli, raccolti) e A Détacher (che interpreta la divisione grafica delle chiome suddividendole in ciocche raccolte a formare forme e linee).
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