Prodotti solari, guida all'uso
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Addio tintarella selvaggia: abbiamo bisogno di una protezione adeguata. La nostra guida ai solari
Dite addio alla tintarella selvaggia: a causa dell'inquinamento, lo schermo naturale dello strato di ozono è venuto meno e, oggi più che mai, senza un'adeguata protezione il rischio di macchie e di rughe precoci è dietro l'angolo.
Per vivere un’estate al sicuro, è importante scegliere il solare giusto. «Normalmente i fattori sui quali ci si basa - racconta la cosmetologa Alessandra Vasselli – sono il colore della pelle, dei capelli e degli occhi». Ma non basta. «L’esperienza con il sole è molto soggettiva; bisogna verificare anche la reazione che la nostra pelle ha avuto durante le esposizioni precedenti oltre al fototipo che valuta la predisposizione dell’individuo ad abbronzarsi. La soluzione migliore? Affidarsi a un esperto».
Fattore di protezione trenta, quaranta o cinquanta? «I numeri contano relativamente – continua Vasselli – anche perché il valore di riferimento è quello stabilito nel 2006 dalla Commissione europea». Nel testo approvato sei anni fa la categoria dei solari è stata divisa in tre fasce ben precise: i solari a protezione bassa (6-14,9), quelli a protezione media (15-24,9) e, infine, i solari a protezione alta e molto alta (30-59,9). «Parlare di cifre superiori non ha senso, anche perché purtroppo non esiste un prodotto a protezione totale», precisa la cosmetologa.
Ma che cosa significano questi numeri? «Rappresentano la dose minima eritematogena – chiarisce la cosmetologa – che corrisponde alla minima esposizione agli ultravioletti capace di determinare una reazione sul corpo come l’eritema». In poche parole: la quantità di tempo che passa dall’esposizione al sole alla reazione (tipicamente rossore) della pelle. Un esempio? Un fattore di protezione 10 porta all’eritema solare dopo un tempo di esposizione 10 volte più lungo rispetto a quello previsto in assenza di protezione. Come evitare di trasformare la vacanza in una tragedia per la nostra pelle? Grazia.it vi dà qualche consiglio: la scelta è decisamente vasta.
A tutto latte
Resta sempre la soluzione più gettonata: il latte solare per viso e corpo è il must have nel beauty case delle donne pronte a partire per le vacanze. B by Limoni ha pensato una linea di solari che contiene melatime, un principio attivo che agisce sulla melatonina stimolandone la produzione naturale. A idratare ancora di più la pelle ci pensa, invece, l'acqua super abbronzante a base di sostanze nutritive e lenitive (ma priva di schermi SPF). Anche il latte della linea Solar Expertise Portezione Gold di L’Oréal Paris assicura protezione, idratazione e bellezza grazie a una formulazione che unisce al Mexoryl Uva/Uvb una serie di agenti idratanti e micro particelle di olio che sublimano la pelle. Infine, Lierac propone la gamma Sunific Extreme (una crema altissima protezione anti-macchie, una crema invisibile protezione estrema anti-rughe e un latte confort spray) pensata per tutte le persone che devono vivere l'esposizione solare con cautela mentre la linea Sunific Solaire 1,2,3 risponde a tutte le esigenze. Il nostro consiglio? Provate la polvere iridescente SPF 30: con un semplice gesto, la pelle è protetta e l'abbronzatura prende dei sottili riflessi iridescenti. E per capire qual è il proprio fototipo e quale prodotto della nuova linea Sunific utilizzare per proteggersi al meglio, Lierac ha messo a punto una app per iPhone e iPad, scaricabile gratuitamente e se volete usufruire di alcune promozioni speciali Lierac potete cliccare sulla speciale sezione offerte .
Gli olii
Per chi desidera una pelle super vellutata, l'olio è una buona alternativa al latte solare. E la protezione è garantita ugualmente: per esempio, il primo olio solare Capital Soleil di Vichy ha una formula altamente protettiva (spf 40), superidratante ma non grassa. Inoltre l'olio è indicato anche alle pelli più sensibili. L'alternativa by Vichy è il latte gel SPF 20 che ha una texture fresca, leggera e arricchita con acido ialuronico.
Una chioma protetta
Non solo pelle: anche i nostri capelli hanno bisogno di soluzioni specifiche. Collistar risponde con una linea tutta dedicata (olio, maschera e shampoo doposole) mentre i prodotti Elvive Solar Defense (shampoo riparatore, spray e maschera nutritiva) di L'Oréal Paris donano nutrizione mirata e luminosità intensa: la fibra capillare è isolata con una micro-pellicola che protegge da inaridimento di sole, mare e piscina.
Le creme compatte
Per chi vuole sfoggiare un colorito uniforme e proteggere allo stesso tempo la pelle, creme e fondotinta compatti, ma arricchiti con filtri solari, sono un'ottima soluzione. Shiseido propone una crema compatta con spf 6 (quindi dedicato alle pelli già abbronzate): dalla consistenza leggera, perfeziona la sfumatura dorata data dall'abbronzatura. Ad elevata protezione (spf 50), invece, la crema compatta di Avène ha un effetto coprente, è ricca ed è ottima per le pelli più secche. Il consiglio per un'applicazione efficace? Stendere il prodotto con l'aiuto di una spugnetta tamponando le zone interessate.
Per le pelli più sensibili e fragili
I prodotti Avène hanno un formula senza profumo e senza conservanti; è, inoltre, ipoallergenica e non comedogena. Mentre i solari con fattore di protezione 30 sono indicati alle pelli più sensibili, quelli con spf 50 sono specifici per quelle a tendenza atopica e allergiche ai filtri chimici o ai profumi; sono ottimi anche applicati sulle cicatrici più recenti. Ideali per questa tipologia di pelle anche i nuovi solari Anthelios di La Roche Posay dalle texture ultra confortevoli, idratanti e a rapido assorbimento. La loro particolarità? Una protezione UVA rinforzata grazie al Mexoplex®, una nuova generazione di filtri solari pensata proprio per le pelli sensibili o allergiche; l'efficacia contro i raggi UVA (responsabili per la stragrande maggioranza delle allergie solari) è rafforzato, mentre il tasso di filtri chimici è ridotto. A preservare le pelli più fragili e mature ci pensa Decléor con la Crème protectrice anti-rides SPF50, dedicata alla protezione del viso e il Lait protecteur hydratant SPF50, un latte corpo leggero e fluido (nonostante la protezione così alta) che si assorbe rapidamente. Il vantaggio? Non è appiccicoso e assicura un colore intenso e omogeneo. Provata contro le allergie, priva di profumo al 100% e testata contro la fototossicità anche la nuova linea solari di Clinique : tutte le formule viso sono leggere, prive di oli, resistenti ad acqua e sudore e non ostruiscono i porti. In più, contengono estratto di Plancton che rilascia degli enzimi di "riparazione" unici quando esposti alle radiazioni UV. L'obiettivo? Contrastare i danni visibili della pelle, compresa la perdita di collagene.
L'importanza del doposole
Dopo una giornata sotto i raggi del sole, la nostra pelle va necessariamente idratata (ricordatevi di bere molta acqua). Sempre Lierac ha messo a punto una serie di prodotti Après-soleil (un siero setoso, un latte, una crema e un balsamo ultra freschezza) caratterizzati da texture vellutate e piacevolmente profumate.
Gli integratori e l'alimentazione
Infine, la salute della nostra pelle passa anche attraverso una corretta alimentazione. "Consiglio di assumere alimenti come pomodori, carote, mirtilli e tutti quelli ricchi di bioflavonoidi per combattere i radicali liberi", sostiene la dottoressa Vasselli. Ottimi sono anche gli integratori. La proposta di Inneov si chiama Solaire Intensif: l’estratto di emblica, più la vitamina E e i carotenoidi coadiuva le difese naturali della pelle al sole, tra cui il processo di abbronzatura. Inoltre Inneov Solaire Intensif contribuisce a contrastare gli effetti negativi della radiazione solare, quale l’invecchiamento precoce della pelle. E per quelle più sensibili? C’è Inneov Solaire, un preparatore che rinforza le difese naturali, riduce le intolleranze solari e favorisce un colorito omogeneo e naturale. La dose consigliata? Una capsula al giorno un mese prima dell’esposizione e durante la stessa.
Il consiglio dell’esperta Alessandra Vasselli, Cosmetologa: «Non cedete alla tentazione di riutilizzare il solare comprato la scorsa estate soltanto perché il flacone è ancora pieno: i filtri solari, infatti, sono soggetti a deterioramento e non possono garantire la stessa efficacia. La durata del prodotto dal momento dell’apertura (pao) è chiara: 6/12 mesi al massimo».
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